Tab Article
In Italia e all'estero si stanno sviluppando nuove forme di abitare in grado di garantire il «diritto all'housing adeguato», a fronte dell'incapacità dell'housing sociale di rispondere alla domanda crescente di alloggi a un canone di locazione accessibile. Si tratta di soluzioni innovative che promuovono o facilitano iniziative di rigenerazione urbana dei quartieri in cui si situano e che coinvolgono i residenti nell'uso, gestione, proprietà degli spazi comuni e degli spazi pubblici, così come dei medesimi complessi residenziali. Il volume legge questo fenomeno adattando al settore dell'housing l'impianto teorico della «città come bene comune» e dedica particolare attenzione ai processi di auto-organizzazione e co-governo delle comunità di abitanti come fattore di democratizzazione economica e al ruolo dello Stato nel facilitare questi processi. L'analisi della letteratura e, soprattutto, di casi significativi ha fatto emergere dimensioni empiriche che rafforzano la co-governance nel settore dell'housing. La più importante di queste, lo Stato-piattaforma, richiede lo sviluppo di nuove forme di partenariato tra pubbliche amministrazioni, attori privati e attori sociali e civici: i partenariati pubblico-privato-comunità per l'innovazione sostenibile.