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Il volume ricostruisce l'origine e l'evoluzione delle relazioni esterne comunitarie, dando il giusto rilievo sia all'originalità degli strumenti utilizzati sia alle diverse contraddizioni e difficoltà d'approccio. Fuoco dell'indagine sono i primi quindici anni di vita della Comunità europea, periodo in cui si andò definendo anche la sua dimensione esterna e furono gettate le basi delle conseguenti politiche, che trovarono approfondimenti sostanziali negli anni Settanta del Novecento. Anche se non è possibile definire "politica estera" in senso stretto l'azione della Comunità verso il resto del mondo, tuttavia essa ha esercitato un ruolo di peso nel sistema internazionale, pur attraverso metodi e strumenti non convenzionali. Il volume ripercorre la storia delle relazioni europee con gli altri continenti e con i partner mondiali e l'impatto che su di esse hanno avuto alcune politiche interne alla comunità (su tutte quella commerciale e agricola). Altri settori di indagine sono la politica di allargamento e gli accordi con le ex colonie. Sono infine presentati alcuni casi particolari, emblematici delle difficoltà della Comunità nel suo tentativo di sviluppo di una politica estera a tutto tondo: le relazioni con i paesi del Mediterraneo, portate avanti con modalità diverse, tutte di dubbia efficacia; e poi i casi di Israele e del Sahara Occidentale, dai quali emerge con chiarezza la contraddittorietà delle relazioni esterne comunitarie...