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La realtà di chi oggi esercita la professione forense è assai diversa dall'idea che può averne chi si "immagina" l'avvocato. Egli assolve un ruolo essenziale nello Stato di diritto, è il garante delle libertà e dei diritti, individuali e collettivi. Inoltre, è gravato di responsabilità che non sempre gli competono; e ciò avviene soprattutto nel nostro Paese. A ciò si aggiungano le difficoltà connesse al controllo del comportamento deontologicamente corretto incontrate dagli organi preposti. Negli ultimi due anni il flusso d'ingresso si è leggermente contenuto, tuttavia ogni anno vengono abilitati circa 15.000 praticanti. La professione dell'avvocato è divenuta ancor più complessa di quanto già non fosse anche per effetto della deflagrazione del sistema delle fonti del diritto, dell'imponente massa di precedenti giurisprudenziali, per l'enorme elaborazione dottrinale, interna, comunitaria e sovranazionale. In questo volume Guido Alpa traccia il profilo di una professione quale essa emerge nelle pagine di storia del nostro Paese, nei suoi congressi, nella lotta per i diritti, nel servizio ai cittadini; una professione che deve continuamente adattarsi ai cambiamenti del contesto giuridico, economico e costituzionale, salvaguardando i principi che la regolano da secoli: l'indipendenza, l'autonomia, l'osservanza della legge e la difesa del cliente, la collaborazione all'amministrazione della giustizia.