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Canova e Foscolo. L'abbinamento che riunisce i nomi di due protagonisti della cultura italiana del primo Ottocento è destinato a fare subito epoca in Europa. Perché al gruppo scultoreo delle "Grazie" è agganciata l'ultima impresa del poeta, la pubblicazione cioè dei 184 versi del suo secondo carme, apparsi a Londra come intermezzi di un catalogo descrittivo londinese pubblicato nel 1822. Questo volume intende ricostruire occasioni, interferenze, momenti ispirativi di una vicenda poco conosciuta e che pure propiziò l'esito di una delle più alte liriche del tempo. Il punto di vista privilegiato, l'immanenza della figura dello scultore entro l'opera di Foscolo, sollecita lo studio del soggiorno fiorentino del poeta, il dialogo intrattenuto con geniali interlocutori vicini e lontani (fra i quali figura Alessandro Manzoni), le suggestioni derivate dalle opportunità dell'esilio come la riflessione sulla storia e l'impegno del saggista.