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Con la "Dissimulazione romanzesca", ora riproposta in una nuova edizione accresciuta, Raimondi corona una lunga fedeltà a Manzoni. Cardine del libro è un'interpretazione che colloca i 'Promessi Sposi' nella linea del romanzo polifonico moderno, tra Cervantes, Stern e Scott. Raimondi arricchisce ora il volume di tre nuovi capitoli dedicati rispettivamente al rapporto fra Manzoni e Fauriel, all'interpretazione data da John Henry Newman dei 'Promessi Sposi' e al problema del tragico nella storia, così come viene trattato nel capolavoro manzoniano e nella 'Storia della colonna infame'.