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Le prassi giudiziali hanno messo in evidenza la particolare incisività della funzione del curatore speciale del minore nell'ambito dei procedimenti civili che lo riguardano (in materia di filiazione, di responsabilità genitoriale, di adottabilità e nelle questioni patrimoniali). Con l'entrata in vigore, dopo numerose proroghe, delle disposizioni processuali della legge n. 149/2001, tale tema ha infatti assunto un'importanza decisiva in relazione alla rappresentanza processuale del minorenne, il quale, a seguito della Convenzione di New York del 1989 e a quella di Strasburgo del 1996, deve considerarsi un soggetto di diritto autonomo, portatore di istanze personali a cui deve essere data voce e a cui deve essere garantito un giusto processo, secondo il disposto dell'art. 111 Cost. Il volume analizza la figura del curatore speciale del minore, i compiti che egli è chiamato a svolgere e il ruolo di tutela che deve assumere, concentrando l'attenzione in particolare sugli aspetti pratici ed applicativi. Ne vengono infatti illustrati i rapporti con il tutore e il difensore, la nomina nelle questioni patrimoniali, nelle azioni di stato, nei procedimenti di adottabilità e in quelli de potestate, rivolgendo una particolare attenzione, infine, all'analisi che ne fanno la giurisprudenza di merito e di legittimità.