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Il volume, nel confermare il taglio d'approfondimento critico che caratterizza l'intero Commentario, affronta analiticamente la disciplina del patto di non concorrenza stipulato tra datore e prestatore di lavoro subordinato. In particolare, la trattazione prende le mosse dalla ricostruzione dell'evoluzione dell'istituto, ritenendola premessa necessaria alla successiva analisi del patto nell'ambito dei principi generali, di rango costituzionale e non, che disciplinano la materia della concorrenza nel nostro ordinamento. Ciò al fine di delinearne i profili di specificità, primo fra tutti l'ambito di applicazione. Inquadrato sistematicamente il patto di non concorrenza, il contributo prosegue esaminandone i requisiti essenziali, con costante riferimento ai principi espressi dalla dottrina e dalla giurisprudenza, ed affrontando la controversa problematica concernente la previsione di eventuali clausole aggiuntive, quali patto di opzione, facoltà di recesso unilaterale, clausola penale. Da ultimo il volume focalizza l'attenzione sulle conseguenze della violazione del patto, ponendo in luce i rimedi invocabili nei confronti della parte inadempiente, sia essa il datore di lavoro od il lavoratore. Un'attenzione particolare è dedicata alla situazione, sempre più attuale, in cui alla violazione del patto di non concorrenza da parte del prestatore di lavoro si unisce un comportamento di concorrenza sleale da parte di un datore di lavoro terzo.