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Alla morte di Pio XII, nel 1958, tutti i documenti del pontificato furono rinchiusi negli archivi vaticani: impedendone la consultazione agli studiosi si sono così la sciati a lungo senza risposta interrogativi che nel tempo non hanno potuto che infittirsi, facendo di Eugenio Pacelli uno dei papi più controversi della storia. Nel 2020, dopo decenni di pressioni, quegli archivi sono stati finalmente aperti e il vincitore del Premio Pulitzer David Kertzer è stato tra i primi storici a potervi accedere. Il risultato è sorprendente. Con il supporto di migliaia di documenti inediti, Un papa in guerra rivela l'esistenza di negoziati segreti tra Hitler e Pio XII già a poche settimane dalla fine del conclave; racconta in che modo Mussolini abbia fatto affidamento sul clero italiano e sulle istituzioni religiose per ottenere l'appoggio popolare all'entrata in guerra; dimostra come tanto il Duce quanto il Führer siano riusciti a manipolare a proprio vantaggio il pontefice; e spiega perché, pur avendo prove inconfutabili dello sterminio in corso degli ebrei, Pio XII non abbia mai denunciato le atrocità naziste. David Kertzer getta nuova luce sul periodo più cupo della nostra storia e disegna il drammatico ritratto di un papa pronto a dismettere i panni di guida morale pur di preservare il millenario potere della Chiesa.