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Si è a lungo parlato del nuovo millennio come di un tempo contrassegnato dal crollo dell'esperienza religiosa, dal trionfo dell'irrazionale, dalla secolarizzazione, dal "disincanto" e dall'eclissi del sacro, che si presenta in ambito cattolico come l'equivalente della filosofia della crisi nella cultura laica. Eppure - afferma il sociologo Franco Ferrarotti in questo saggio - sta accadendo esattamente il contrario. Nuove forme di razionalità premono dietro la facciata chiusa e dogmatica delle strutture istituzionali della tradizione e la crisi che attraversa le chiese non tocca, ma paradossalmente stimola, l'emergere di nuove forme di associazione di base che consentono di riscoprire in profondità l'esperienza religiosa come "irruzione della grazia". Il sacro non è solo ciò che è determinato e amministrato dalla gerarchia ecclesiale, ma la riscoperta del mistero di Dio, del servizio all'uomo e della tensione collettiva verso un progetto. In questo senso, esso sta alla base di ogni convivenza per consentire alla società di non perdere la propria coscienza problematica e di non privarsi della funzione sociale dell'utopia.