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La casa editrice Barbèra è stata fondata da Gaspero Barbèra a Firenze nel 1854 e acquistata da Renato Giunti negli anni sessanta del Novecento. Ha come marchio la rosa e l'ape col motto "non bramo altr'esca ", tratto da un verso di Petrarca: l'ape come instancabile vocazione al servizio del lettore, la rosa come emblema di grande eleganza. "Piemontese, fiorentino: italiano!": così Cavour appellò Gaspero, patriota e capitano d'industria self made man, talent scout dal gran fiuto con l'occhio sempre puntato all'Europa. Dal Risorgimento all'Unità d'Italia, dai difficili anni del Fascismo alla Repubblica nata dalla Resistenza, dagli anni del boom economico ad oggi: gli editori che si sono succeduti hanno dato la loro ben precisa impronta, fra tradizione e innovazione, fra vocazione letteraria e passione per la divulgazione storica e scientifica, fra promozione dei classici anche per le scuole e le grandi imprese editoriali di Galileo e Leonardo. Presentazione di Paolo Galluzzi.