Tab Article
Il monumento equestre a Francesco Sforza è una delle sfide artistiche e tecnologiche più audaci del Rinascimento. Per la sua realizzazione Leonardo elaborò un progetto di inaudita complessità impegnandosi nella ricerca delle proporzioni ideali e nella definizione della morfologia muscolare del cavallo al fine di conferire una posa dinamica ad una statua di bronzo che avrebbe dovuto misurare oltre i 7 metri di altezza per circa 70 tonnellate di peso. Il tentativo di risolvere i problemi relativi alla fusione, da realizzarsi in un'unica colata, trovò espressione nella riscoperta da parte di Leonardo, primo esempio nel Rinascimento, del metodo di fusione indiretto. Le vicende politiche avverse al suo mecenate, Ludovico il Moro, impedirono a Leonardo l'esecuzione della fusione, tuttavia gli studi relativi a questo progetto, presenti nei suoi manoscritti, hanno permesso di ricostruire e visualizzare, grazie alla grafica computerizzata, tutte le fasi del processo operativo che avrebbero dovuto tradursi nel più grande monumento equestre mai concepito nella storia dell'uomo.