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A Firenze, la città che è stata protagonista dei primordi del melodramma e dove si sono sperimentati i primi modelli di pianoforte, si addice una mostra sugli strumenti musicali del barocco italiano. Inevitabile il pensiero ancora una volta al mecenatismo dei Medici che, in un caso e nell'altro, trova in questa famiglia regnante dagli eclettici interessi culturali un valido e determinante sostegno. Una mostra destinata a stupire, a trasportare i visitatori nella dimensione emotiva, tipica dell'età barocca e oggi sempre più rara, della meraviglia. Tale mostra è intitolata appunto alle Meraviglie sonore, quegli strumenti musicali del Seicento e del primo Settecento che per il pregio dei materiali costituenti e per il rigoglio fantasioso della costruzione e della decorazione sopravanzano di così ampia misura i parametri estetici medi degli strumenti creati nel loro tempo.