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"Sotto il Vulcano" nasce per registrare e raccontare le trasformazioni delle cose, dei pensieri e degli immaginari nella tempesta che stiamo vivendo. Che ha soprattutto la forma tremenda di una pandemia ma le cui onde sussultorie arrivano ovunque,» spiega Marino Sinibaldi nell'editoriale d'esordio della rivista. Dopo due numeri curati da due vincitrici del premio Strega, Helena Janeczek e Melania G. Mazzucco, che hanno ospitato contributi inediti, tra gli altri, di George Saunders, Etgar Keret, Javier Cercas, Colum McCann, Banana Yoshimoto e Paolo Giordano, sarà Andrea Bajani, finalista dell'ultimo premio Strega e dell'ultimo premio Campiello, a condividere con Marino Sinibaldi la scelta del tema principale del numero. Che avrà per titolo La vendetta del nomadismo e proverà a raccontarci come e perché i flussi umani, ma anche il nostro modo di intendere il mondo attraverso mappe e confini, siano di nuovo al centro della discussione per comprendere l'attualità. Tra gli autori ospitati, Jumpa Lahiri, Cees Nooteboom, Mircea Cartarescu, David Szalay e Angelo Ferracuti, oltre a Walter Siti, Fabio Genovesi, Marco Balzano, Juan Gabriel Vásquez, Ilaria Gaspari e Laura Imai Messina, che proseguono la loro collaborazione attraverso le loro rubriche.