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È una storia lunga un secolo, quella che lega Milano alla Valtellina, ed è una storia che ha cambiato il volto della città e del suo territorio. Fu la felice convergenza della più illuminata imprenditoria lombarda e di un lungimirante riformismo socialista a dotare Milano, nel 1910, di quel "sistema nervoso" senza il quale non sarebbe divenuta la capitale economica del paese. Metropoli elettrica per vocazione - nel 1883 aveva anticipato tutte le capitali dell'Europa continentale illuminando alcuni teatri, hotel e grandi magazzini del centro - la città scelse la soluzione "pubblica" per alimentare le sue attività in continua crescita, creando la più importante Azienda elettrica municipale in Italia. Una scelta resa possibile dalla forza straordinaria delle acque furiose dell'Alta Valtellina, addomesticate dal lavoro dei suoi abitanti, che trovarono, nella creazione del sistema idroelettrico che avrebbe trasformato radicalmente il loro territorio, un'opportunità economica. Da quel momento un flusso ininterrotto di energia ha raggiunto senza sosta il capoluogo lombardo, alimentando i mezzi pubblici e i consumi privati, l'illuminazione delle strade e il lavoro delle fabbriche. Le fotografie di questo libro raccontano questa storia: non solo la storia di un'azienda, ma la storia di una comunità, di generazioni di cittadini e di valligiani. Sono immagini che raccontano paesaggi incantevoli e imprese colossali, lavoro duro e villeggiature marine, ma con un soggetto privilegiato.