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Oggi più che mai abbiamo cambiato il modo di guardare ai monumenti. Non più solo ricordo del passato ma anche informazione preziosa sul presente. Oggi i monumenti sono abbattuti, cancellati o modificati. È già accaduto molte volte nella storia e sempre durante svolte epocali, come per esempio gli anni della Rivoluzione francese o quelli della decomunistizzazione nell'Europa dell'Est. È quindi il momento giusto per provare a rispondere ad alcune domande cruciali: qual è il ruolo dei monumenti? Perché suscitano così tanto scalpore? Ed è giusto, talvolta, abbatterli? Una questione aperta, tra arte e democrazia. Stalin, Roosevelt, Saddam: i monumenti crollano. Quando la storia cambia direzione, le statue tornano ad avere voce. Una voce talmente forte che spinge a cancellare ciò che nel presente è ritenuto troppo doloroso. Una scelta che fa discutere.