Tab Article
Nelle scienze sociali e psicologiche è considerata ormai un'evidenza la correlazione tra sofferenza psichica individuale e trasformazioni del legame sociale, in via di dissoluzione a causa della mutazione del capitalismo globalizzato, della fine dello stato sociale, del declino della coesione che questo assicurava. Il nuovo libro di Ehrenberg evidenzia la parzialità di tale paradigma. Adottando i metodi di un'antropologia comparativa, l'autore esamina i due più importanti modelli di interpretazione della sofferenza mentale, quello americano e quello francese, focalizzandosi sugli usi della ricerca sociale e della psicoanalisi nei due paesi. Ne risultano due grammatiche di rappresentazione ed esperienza del disagio diverse, derivanti da come le rispettive scene sociali e forme nazionali concepiscono la questione dell'identità, dell'autonomia e responsabilità individuale, i suoi fallimenti e catastrofi. Se negli Stati Uniti tutto resta confinato alla sfera dell'esperienza individuale, in Francia ed Europa ciò si traduce nel tema più generale di un disagio nella società. Ne derivano differenti interpretazioni di concetti come self, personalità, soggetto, patologia narcisistica; modi opposti di correlarli, rispettivamente, alla crisi del liberalismo e dello stato sociale; diverse forme di presa in carico della sofferenza.