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Nei cinquant'anni che vanno dalla Rivoluzione francese alla metà dell'Ottocento, l'Europa assiste a una vera esplosione artistica. I dettami del neoclassicismo, cioè di un'arte universale, valida per ogni epoca, vengono sconvolti dall'affermazione impetuosa della soggettività dell'artista, della sua sensibilità, della sua creatività: l'artista diventa un protagonista e un demiurgo, esaltando il primato assoluto dell'autenticità delle emozioni. L'insistenza dei romantici sull'individualità e l'originalità precluse la creazione di un unico stile romantico, conferendo all'arte un nuovo, inquieto dinamismo. Tra i protagonisti della vicenda il lettore ritroverà artisti particolarmente vicini alla sensibilità contemporanea: Turner, Constable, Delacroix, Géricault, Goya, Hayez, Caspar David Friedrich, ciascuno con il suo temperamento, il suo stile, il suo modo di porsi davanti alla natura, alla storia, alla realtà politica, al proprio ruolo di artista. Uno studio corredato da più di duecento immagini che colloca la vicenda artistica del romanticismo nel più ampio contesto della storia delle idee, del gusto e dell'intera cultura dell'epoca.