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"Novantatré" (1872), dedicato all'anno del Terrore, conclude il dialogo che Hugo aveva intrattenuto per tutta la vita con la Rivoluzione: nuova barbarie o nuova età dell'oro? Immenso affresco storico, questo romanzo è anche la storia di tre "caratteri" scolpiti con stupefacente maestria: Lantenac, l'uomo del re e dell'onore antico; Cimourdain, genio austero e implacabile della Rivoluzione; Gauvain, aristocratico nipote di Lantenac, passato al popolo. Sullo sfondo del grande dramma collettivo e personale, la folla di "spiriti in preda al vento" che hanno cambiato la Francia e il mondo, veri protagonisti di questa formidabile raffigurazione dalle tinte infuocate, in cui buoni e cattivi, torto e ragione sono mossi da quell'"enigma della storia" che tutti e tutto trascende.