Tab Article
Portato sulle scene nel 1594, «Il Dottor Faust» costituisce la prima incarnazione del mito faustiano, che avrebbe affascinato nei secoli artisti come Goethe e Mann. Nel suo potente affresco Marlowe ci consegna il ritratto di un personaggio pervaso da passioni estreme, assetato di scienza e di bellezza. Erede ribelle della Riforma e dell'Umanesimo, Faust riassume in sé i laceranti scontri ideologici e morali dell'epoca elisabettiana: è un ateo che sogna di farsi Dio e si vende al diavolo. Orgoglio e disperazione costituiscono dunque i motivi fondamentali di questa vicenda che si consuma tra dramma e farsa; una spirale vorticosa di eventi tragici capace di schiudersi in pause di uno straordinario lirismo che segna uno degli esiti più elevati del teatro rinascimentale.