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Nella limpida esattezza di un progetto formale e nell'ordine impeccabile della sua composizione, Nanni Balestrini esprime (meglio sarebbe forse dire: aggredisce) in questo suo nuovo libro quella che considera "una realtà caotica ostile immensa". Una realtà crudele e violenta, dunque, di "una violenza che stravolge la quotidianità": è il mondo di questi nostri "anni liquefatti", naturalmente, e il tempo della nostra presenza in una sorta di orribilmente spettacolare "Poltiglia iridescente". Caosmogonia è uno degli esiti più alti della ricerca poetica di Nanni Balestrini, e si realizza su due procedimenti tipici del suo lavoro: il rifiuto della linearità sintattica e l'uso di un meccanismo combinatoriale. Nelle prime tre sequenze offre una sorta di precettistica, di poetica ed etica, dialogando con tre protagonisti dell'arte del Novecento: Francis Bacon, John Cage e Jean-Luc Godard.