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Marinai arditi, mossi da uno straordinario senso del dovere e fedeli fino all'ultimo alle leggi dell'onore e al giuramento prestato. Mezzi tecnici ingegnosi, dovuti soltanto alla creatività e alla passione di pochi uomini. Missioni "impossibili" nelle basi nemiche, in cui il successo era un'esile speranza e il sacrificio della vita una concreta possibilità. È stato l'irripetibile intreccio di questi fattori a rendere leggendarie le gesta degli assaltatori navali della nostra Marina e, nelle luci e nelle ombre, degli incursori della X Flottiglia MAS. Giorgio Giorgerini, autorevole studioso di storia navale, ripercorre uno dei capitoli più significativi della guerra marittima combattuta dall'Italia nei due conflitti mondiali del secolo scorso, come attestano le vittorie di Premuda e Pola contro la Marina austro-ungarica, con l'affondamento delle corazzate Wien, Szent Istvan e Viribus Unitis, e i successi di Suda, Alessandria d'Egitto e Gibilterra contro la potente flotta britannica, che misero fuori combattimento numerose unità, fra cui l'incrociatore York e le navi da battaglia Valiant e Queen Elizabeth. La minuziosa cronaca delle incursioni, spesso affidata ai rapporti di missione e alle note di diario dei protagonisti, registra le azioni e le emozioni degli operatori, rivela particolari emersi solo di recente, ed è sempre arricchita di accurate analisi delle caratteristiche tecniche dei vari mezzi d'assalto e degli aspetti strategici dei teatri operativi in cui furono impiegati.