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La tradizione dell'illustrazione botanica affonda le proprie radici nel Rinascimento, quando rifletteva il desiderio di documentare la natura in ogni suo dettaglio, un compito che richiedeva agli artisti la massima precisione. Il pittore francese Pierre-Joseph Redouté (1759-1840) si votò esclusivamente alle arti botaniche, cogliendo la diversità delle piante da fiore in acquerelli al tempo pubblicati sotto forma di incisioni alla maniera punteggiata. Beniamino dell'alta società parigina, fu soprannominato "il Raffaello dei fiori" e la sua elitaria cerchia di mecenati includeva Giuseppina Bonaparte. La ristampa dell'opera raccoglie 144 incisioni punteggiate colorate a mano dei suoi lavori più raffinati. Uscita per la prima volta tra il 1827 e il 1833, la collezione mostra la combinazione di accuratezza e squisita eleganza tipica di Redouté, che si aggirò per serre e giardini nella capitale francese per riprodurre delicate specie botaniche provenienti da tutto il mondo. La sua fine precisione è tanto piacevole all'occhio quanto fonte di numerose informazioni, e ha il dono di trasportare il lettore in un passato magnifico, un'epoca di grandi scoperte botaniche.