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«Nel presente lavoro si è scelto di trattare il tema del provvedimento amministrativo condizionato secondo due distinte linee direttrici: quella del provvedimento amministrativo a cui è stata apposta una condizione in senso tecnico, cioè un elemento accidentale vero e proprio, che incide sulla sua efficacia e quella del provvedimento amministrativo che viene definito "condizionato" all'ottemperanza delle prescrizioni in esso stabilite, le quali sono definite alla stregua di clausole particolari di natura prescrittiva, impositive di specifici obblighi in capo al destinatario del provvedimento amministrativo, ed in ordine all'inosservanza delle quali è previsto un sistema sanzionatorio ispirato ad una progressiva gradualità. È opportuno chiarire fin da subito la differenza che intercorre tra le condizioni in senso tecnico (elementi accidentali) e le condizioni "in senso atecnico" (clausole particolari): le condizioni-elementi accidentali sono connotate, a differenza delle clausole particolari, dal carattere dell'accidentalità secondo il modello civilistico, ed ineriscono ad eventi futuri ed incerti, il cui avveramento o meno incide sull'efficacia del provvedimento; le clausole particolari hanno natura prescrittiva, fanno riferimento a elementi già certi o suscettibili di sicuro avveramento in virtù dell'obbligo di adempimento imposto in capo al destinatario del provvedimento che le prevede e costituiscono elementi immancabili, sia pure affidati alle scelte discrezionali nel quid e nel quando, del contenuto del provvedimento amministrativo...» (dall'introduzione)