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Il Giubileo della Misericordia del 2016 è un invito della Chiesa Cattolica Universale al mondo globale sperduto e dilaniato da guerre e carestie. Porte Sante aperte da un confine all'altro della terra che simboleggiano l'accoglienza, recepita dai pellegrini soprattutto come occasione per rivedere la propria vita. Un appello alla persona nei suoi mondi vitali: la famiglia, il lavoro, la malattia. Questo testo nasce dallo sviluppo di una ricerca nazionale, partecipata, sostenuta dall'indagine mainstream vissuta sui percorsi giubilari dall'incontro con i pellegrini alla conoscenza dei significati più reconditi della misericordia: il resoconto di un gruppo di 1306 pellegrini che hanno partecipato al Giubileo a Napoli, Roma, L'Aquila, Cassino, Firenze e presso la Diocesi di Andria. Tre le domande cruciali a cui hanno risposto gli intervistati: che cosa significa per lei questo Giubileo; cosa intende per misericordia; cosa significa essere cristiani. Su di esse si proiettano atteggiamenti, comportamenti, opinioni sulla pratica del Giubileo, della misericordia e della religiosità. Uomini e donne, di diversa età, stato civile, formazione, lavoro e impegno nella società, ci restituiscono uno spaccato su valori materiali e spirituali e sul mutamento sociale. Tutto ciò in un testo che coinvolge credenti e non credenti in un viaggio che dal farsi del concetto di misericordia, tra teologia ed etica, alla storia dei Giubilei cattolici, segnati da vasti processi culturali e politici, giunge alla conoscenza della misericordia quando questa si fa politica sociale, istanza di inclusione e reciprocità, come nel caso della salute di malati e disabili, dell'accoglienza di quanti provengono da situazioni di marginalità sociale - dagli immigrati agli emarginati e ai poveri - della costruzione di una cultura per un nuovo umanesimo.