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Un approccio sostenibile applicato all'ambito edilizio può essere, almeno in parte, declinato nell'attenzione allo specifico contesto climatico, ambientale e socio-culturale nel quale si opera. A tal proposito, può essere utile adottare una prospettiva "locale" che consenta di formulare strategie flessibili e adattabili al tempo e al luogo, facendo dell'edilizia sostenibile uno strumento di valorizzazione delle risorse del territorio. È quanto emerge anche dall'esperienza di cooperazione transfrontaliera svoltasi attraverso il progetto Me.R - Mediterraneo in rete/Méditerranéen en réseau, coordinato dal Dipartimento Architettura e Design dell'Università di Genova, nell'ambito del Programma Italia-Francia Marittimo. Il testo approfondisce il tema delle filiere legno-edilizia locali, descrivendone le opportunità nell'area di cooperazione transfrontaliera e sottolineandone le specificità rispetto al mercato globale, oltre a riportare alcune esperienze di ricerca, progettazione e didattica svolte tra Italia e Francia. Attraverso questo quadro emerge l'importanza di considerare le specificità locali (materiali, tecnologie, know-how) all'interno del progetto sostenibile, come occasione di rivitalizzazione di territori fragili e in crisi. Inoltre, appare fondamentale un'attività di rete che possa favorire la collaborazione tra diversi attori (istituzioni, università, imprese, comunità locali) e che possa collegare e mettere a sistema le singole esperienze. Il testo è rivolto a ricercatori, professionisti e studenti a contatto con il settore edilizio, ma anche agli operatori delle filiere produttive e agli amministratori del territorio, interessati a indagare le potenziali sinergie tra edilizia e risorsa legno locale.