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"Il presente volume vuole mettere in luce come il progetto della Regione Lazio, attuato in virtù della Legge n. 47/2017, non sia rimasto - come spesso purtroppo accade - semplicemente un "buon progetto" al quale non sia seguito alcunché di concreto, ma al contrario ha rappresentato una importante e significativa iniziativa che si è ampiamente sviluppata e continua a svilupparsi. Le esperienze che sono qui riportate non sono altro che una piccola testimonianza delle centinaia di storie di tutele affidate ai numerosi Tutori volontari selezionati e formati dalla struttura che mi pregio di presiedere e, successivamente, nominati dal Tribunale dei minorenni di Roma, che cura e controlla costantemente l'iter seguito dagli stessi. Dalle esperienze raccontate in prima persona dai Tutori volontari, emerge che i ragazzi e le ragazze seguiti dai Tutori hanno avuto la necessità di essere costantemente assistiti e non sempre è stato facile proiettarli nella nostra quotidianità. Ciò è stato possibile solo grazie ad un grande impegno, scontrandosi ogni giorno con le difficili realtà amministrative, non sempre riuscendo a perseguire fino in fondo l'intento di partenza. Queste storie raccontano un vissuto, un rapporto creatosi con il Tutore stesso, il quale, come già evidenziato nella pubblicazione precedente, non ha solo lo scopo di una integrazione giuridica dei minori, ma riveste un ruolo di guida all'integrazione sociale, un aiuto nel seguire un percorso di studio e per imparare un mestiere e soprattutto un argine per non perdersi nei percorsi della criminalità organizzata che purtroppo spesso è in agguato per approfittarsi delle loro situazioni di fragilità. Sono certo che queste storie di Tutori e minori stranieri possano far riflettere non sono gli addetti ai lavori ma, più in generale, tutti coloro che le leggeranno, in particolare in merito all'importanza di un vero sistema di accoglienza che, per ritenersi tale, deve porsi quale fine quello di una reale inclusione e integrazione." (Jacopo Marzetti)