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Il Governo è in procinto di presentare una riforma molto attesa in materia di responsabilità sanitaria. Il presente volume intende affrontare il tema delle responsabilità giuridicamente definite e sanzionabili, identificando tipologie di comportamenti illeciti, che vanno dalla corruzione alla concussione, dalla colpa per un danno arrecato al paziente o al servizio pubblico dal dirigente, e le caratteristiche che ne definiscono la conversione in reati. Una analisi particolare viene riservata alla responsabilità del dirigente di aziende sanitarie e socio-sanitarie, che assume rilievo, infatti, in relazione a diversi ambiti: civile, penale, contabile, amministrativo. Quanto all'ambito civile, il complesso di norme del codice civile contenuto negli articoli 1218 ss. e 2043 ss. è raramente applicabile in quanto lo spazio di operatività della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale è molto stretto essendo circoscritto nel perimetro residuante dall'applicazione dei principi in materia di responsabilità amministrativa e dirigenziale. Quanto all'ambito penale, il dirigente sanitario, nell'esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale e, come tale, assume il ruolo di autore tipico in tutti i reati propri che risultino incentrati sulla predetta qualifica soggettiva. Quanto all'ambito contabile e amministrativo, il dirigente medico non solo è soggetto alla giurisdizione del giudice contabile ma, inoltre, egli può essere causa, con il suo comportamento, del cd. danno all'immagine.