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Il nuovo Millennio traccia una demarcazione nello scenario territoriale, visibilmente mutato per rapidità e densità di problemi, assetti sociali, relazioni funzionali, configurazioni spaziali e morfologiche. Cambiamenti che sfumano i confini disciplinari, introducendo nuovi contenuti per far fronte a diverse problematiche socio-economiche e ambientali, in una fase aperta a esiti imprevedibili, portatrice di sfide e stimoli per la ricerca progettuale. Tecnologia Architettura Territorio muove dalla considerazione che il progetto dell'urbanistica e dell'architettura non è oggi più riferibile a finalità, metodi e strumenti che hanno governato nel recente passato lo sviluppo e la configurazione degli insediamenti. Pratiche consolidate si rivelano inadeguate a guidare le trasformazioni del territorio e della città. Ai rigorosi criteri del Razionalismo, basati sulla definizione dei rapporti tra le funzioni, su norme tecniche e edilizie codificate, sulla semplificazione dei linguaggi del piano e del progetto, si sono sostituite nuove forme e modalità del disegno urbano; alla pianificazione predittiva e vincolistica sono subentrate pratiche segmentate e congiunturali con interventi avulsi da un quadro d'insieme in assenza di indirizzi unitari. Le regole del progetto razionalista non trovano riscontro negli attuali piani di riqualificazione e sviluppo degli insediamenti. Su questo sfondo Tecnologia Architettura Territorio documenta studi, ricerche e progetti elaborati presso il Politecnico di Milano.