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Guido Pugliese occupa un posto di grande rilievo nell'ambito degli ìtalian Studies in North America per l'ampiezza, l'originalità e il rigore metodologico della sua produzione scientifica. In questi suoi "Saggi di letteratura italiana: da Dante a Manzoni" lo studioso si confronta con i classici, proponendo interpretazioni personali e analisi linguistiche e retoriche puntuali: Pugliese ritrae un Dante poeta delle passioni e della ragione, del dolore e della felicità, della politica e della religione, della caduta nel male e della conversione al bene; indaga la struttura delle novelle del Decameron e la natura del legame tra Boccaccio e Dante; evidenzia, nelle opere di Leopardi, l'incolmabile divario tra l'infinità del desiderio e la finitezza del piacere, anche nelle sue implicazioni lirico-amorose; ricostruisce le dinamiche che sostanziano il romanzo manzoniano, soffermandosi sul personaggio di Renzo, cristianamente impegnato nell'imitazione di Cristo. A questi temi si unisce l'interesse di Pugliese per le correnti filosofiche che dal Barocco portano all'Illuminismo, per gli scritti del letterato settecentesco Antonio Conti, per il carteggio di Muratori con Pietro Ercole Gherardi. Chiudono il volume un saggio sulla critica letteraria contemporanea e una rassegna di profili di italianisti dell'Università di Toronto.