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"Transizioni e cesure di una modernità incompiuta. Tracce di senso in tempo di crisi" è un tentativo di disegnare un «mappamondo» del pensiero critico contemporaneo, raccogliendo e confrontando tradizioni geograficamente distanti e teoreticamente differenti. Il volume rappresenta la sintesi del lavoro svolto a partire dal 2013 dall'Associazione Culturale Odradek XXI di Brescia - dopo Disseminazioni riflessive. Saperi, professioni, cittadinanze (Mimesis, 2009), L'abitare e lo scambio (Mimesis, 2013) e Pensare il presente, riaprire il futuro (Mimesis, 2014) - e raccoglie saggi di alcuni importanti filosofi e storici della filosofia che sono intervenuti nei "Percorsi di pensiero critico" organizzati da Odradek XXI nel corso di questi anni. Il testo si suddivide in due parti. La prima, Tradizioni di pensiero a confronto, è un esercizio di pensiero «senza ringhiera» che da un lato, ricostruisce, rispettandone le specificità e i tratti salienti, il pensiero "populista" latino-americano e il russo "ritagliato", dall'altro, propone un singolare incontro-scontro concettuale con alcuni dei principali protagonisti del pensiero critico contemporaneo europeo, con particolare attenzione all'"italian Theory", ad Alain Badiou e a Peter Sloterdijk. La seconda, Europa. Modernità incompiute, riprende e amplia i lavori presentati al convegno A lezione da Marx. A partire da Nietzsche (Brescia, 5 aprile 2014), con l'intento di gettare uno «scandaglio» nei terreni che hanno dato luogo alla «teoria critica» contemporanea. Marx-Nietzsche: due pensieri lontanissimi, per molti versi contrapposti, ma che rivelano entrambi, scuotendone i fondamenti e i presupposti impensati, il carattere persistente, plurale e "inattuale" della modernità occidentale.