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"Quattro contrade e un solo Dio", ambientato a fine Ottocento, subito dopo l'Unità d'Italia, è la storia di un ragazzo, Teofilo, che una mattina si sveglia e non scorge più i suoi luoghi di sempre... Protagonisti di questo romanzo non sono solo Teofilo e i suoi interlocutori (la madre, il padre, il viandante) ma soprattutto le "Quattro contrade" e il "solo Dio". Le "Quattro contrade" rappresentano la ciclicità del tempo, l'alternarsi delle stagioni, il "solo Dio" incarna l'anima delle persone che abitano le contrade, gente buona e mite, dotata di spirito gioviale e solidale. Gente che appartiene a una comunità unita, dallo stile di vita sano e salubre all'insegna della tradizione, del lavoro e della sensibilità. Romanzo insieme filosofico, poetico e pedagogico "Quattro contrade e un solo Dio" parlerà alla vostra anima attraverso i luoghi, mitici e incontaminati, che costituiscono, con le genuine tradizioni che simbolicamente rappresentano, la trama essenziale in cui si dispiega il romanzo, una boccata d'aria fresca che sa di antico, ma di quell'antico puro e buono, un antico di età dell'oro.