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L'Italia è caratterizzata da una dotazione infrastrutturale nelle local utilities "a pelle di leopardo", con rilevanti squilibri tra aree del paese e con ritardi che investono anche le aree sviluppate. Rilevanti investimenti in questo settore sono uno degli strumenti fondamentali delle politiche necessarie per far fronte alla crisi, contrastare il rischio di declino e riprendere la strada della crescita. I vincoli di finanza pubblica e la parcellizzazione delle gestioni dovuta alla segmentazione dei mercati locali costituiscono gli ostacoli più rilevanti. Inoltre, il quadro regolatorio è fortemente carente ed è soprattutto inadeguato quanto a certezza delle regole e metodologie di tariffazione. Non mancano però importanti "carte da giocare", a partire dall'entrata in campo di nuove autorità di regolazione, istituite nell'ultimo anno. Nel volume, che raccoglie la riflessione collegiale di un gruppo di esperti e studiosi riuniti da Astrid, si evidenziano dapprima i nodi problematici che caratterizzano i singoli settori di servizio pubblico locale - idrico, rifiuti, trasporti, gas - e si formulano proposte mirate di intervento. Si riflette poi sulle problematiche trasversali e comuni ai diversi settori. Si avanzano infine specifiche proposte di revisione degli assetti regolatori, delle condizioni di finanziamento degli investimenti e degli indirizzi di politica economica da perseguire.