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Le vicende storiche del Veneto, all'indomani della Liberazione, offrono ancora agli studiosi numerosi temi da indagare. Questo saggio intende contribuire a una migliore conoscenza del periodo di transizione, dalla guerra alla pace, tra cambiamenti politici e istituzionali, difficoltà economiche e sociali, speranze e disillusioni. L'attenzione è rivolta alla descrizione delle autorità locali e militari alleate circa la realtà regionale, con particolare riferimento a ordine pubblico, ruolo dei partigiani, ritorno dei reduci, disoccupazione, nascita dei partiti, approvvigionamenti alimentari e di materie prime, ricostruzione. L'indagine storica riguarda non solo l'organizzazione dell'apparato amministrativo, le normative e le pratiche che ne regolano il funzionamento, ma anche le concrete figure di amministratori, operanti a livello provinciale e comunale, nei capoluoghi e nelle piccole comunità venete di pianura e montagna. In un contesto di grandi lacerazioni, contrasti e cambiamenti, risulta fondamentale il ruolo dei Comitati di liberazione, soprattutto periferici, e delle Giunte amministrative, cui spetta - nel secondo semestre del 1945 e nella primavera del 1946 - il difficile compito di "governare uomini e cose" in uno dei passaggi più significativi della storia del Novecento.